domenica 16 agosto 2009

...le città invisibili..


...lo sto scoprendo solo adesso come sono veramente...che non mi piace il mare, almeno quando ci vanno tutti...che non mi piace stare ore e ore sotto al sole, se non posso nemmeno leggere un libro...che non mi piace stare nell'acqua, se poi non so nuotare...che invece mi piacciono le città, vuote o piene...brulicanti di vita, profumate di sapori nuovi...città fredde di vento che ti scompiglia, città calde di un sole che non ti affatica...e mi piace anche camminare fino allo spasimo, per non perdermi nemmeno un colore, nemmeno una nuvola che ha una forma diversa dalle nuvole che vedi sempre...mi piace il mondo da come lo vedi nelle città che non sono le tue, quelle città da cui non vorresti andartene mai...e anche se quest'anno non avrò quella bella e sana abbronzatura, non mi importerà più di tanto..anche se sembro più piccola quando porto gli occhiali e non sarò mai una che dimostra i suoi anni,anche se ho mille difetti e tante distrazioni...io sono felice così..del mio mondo fatto di citazioni, di scene memorabili, di parole di canzoni..sono un po' strana per molti..ma giusta per me..

sabato 13 giugno 2009

life has a funny way


...e lo sapevo già...che appena sai di aver toccato il fondo, la vita può cambiare in due giorni...nella speranza che cambi davvero qualcosa, ripenso ai miei giorni dell'abbandono...ho riletto per la terza volta il libro; olga tocca il fondo, la pazzia, la depressione..ma poi, come se non fosse successo niente, la porta bloccata si apre per magia, olga si strucca via il dolore con un dischetto di cotone..e io spero davvero che questi giorni di attesa, di rabbia, di sofferenza, vadano via per sempre, non tornino più...

domenica 26 aprile 2009

...stardust memories...


...come al solito, mi sono innamorata...io mi innamoro continuamente, ma non delle persone, che ne ho già una che mi basta...io mi innamoro delle cose, di una canzone, di un cielo, di una scena di un film...ecco, appunto...l'altra sera sono rimasta folgorata da una scena di Stardust Memories, di woody allen (tanto per cambiare...)..è la scena in cui tutti i personaggi, sparsi in un campo immenso, stanno aspettando gli ufo..in realtà gli ufo si rivelano delle mongolfiere..ecco,queste mongolfiere scendono lentamente dal cielo, e subito parte Moonlight serenade..aggiungerei che il film è in bianco e nero..risultato:per un attimo il mio cuore è sobbalzato..uno spettacolo..per questo quando la realtà non mi conviene, mi basta pensare che ci sono cose del genere a farti volare...

martedì 24 marzo 2009

...giorni pieni e vuoti..


giorni pieni di me, delle mie ansie, dei miei pensieri che fanno rumore..pieni di tempo, tempo che si sfilaccia, che non è più tempo...il presente non esiste, solo un passato polveroso da dimenticare, e un futuro che non so...giorni vuoti di ore, ore vuote di cose..niente sembra riempirle, scorrono lente e la sera sembra essere un rifugio in cui sperare che tutto cambi..ho corso troppo e ora mi trovo da sola, ho corso troppo e il mio futuro mi è scappato dalle mani..ma non voglio pensare, non riesco a cambiare niente con le mie forze, forse il destino non ha bisogno di me, farà tutto da solo...giorni leggeri di speranza...tra un libro e un film, tra un caffè come si deve, quest'inverno passerà...

venerdì 13 marzo 2009

e se...


in questi giorni vuoti ma pieni di me, i miei pensieri fanno troppo rumore...e mi chiedo troppi se...se non avessi lasciato quel lavoro di pazzi a Milano, ora probabilmente sarei esaurita e depressa da un pezzo...e non sarei potuta andare a Torino dove ho vissuto un anno che mi ha fatto crescere tanto...se non fossi tornata a casa e fossi rimasta a Torino, non avrei potuto vivere due anni bellissimi, che mi hanno fatto scoprire una persona meravigliosa...e senza l'esperienza di Torino non avrei potuto lavorare dove ho lavorato...sicuramente un'esperienza gratificante che mi ha portato tante soddisfazioni...che però è finita, mio malgrado...in tutta questa catena di se, mi chiedo dove ho sbagliato...dove si è inceppato il meccanismo..,in quale punto della linea mi sono fermata e ho cambiato direzione...e se la direzione che ho preso è sbagliata?...sarei dovuta restare a Milano?..no...per un casino di motivi...forse a Torino avrei potuto resistere, ma come in The family man, avrei rinunciato a una persona importante per una vita con persone intorno amiche ma fino a un certo punto...però non sarei qui, a chiedermi: adesso che si fa?..non sarei qui in questo punto di stand by...voglio liberarmi dei miei se...non voglio pensare che nella mia vita ho sbagliato tutto..se solo potessi chiudere via i pensieri come si fa con le cose vecchie...

lunedì 9 marzo 2009

...certezze...


...è un periodo dei miei...quelli in cui ancora una volta non so chi sarò...è strano, perchè sono grande ormai...ma ancora non ho capito...però ci sono momenti in cui potrei stringere il mondo in una mano...sono i momenti che passo con una persona speciale..una persona che sopporta le mie paturnie, che sa strapparmi un sorriso quando sono giù..con cui una serata passata a vedere un film ti fa capire tante cose..ti fa capire che nella vita vorresti avere ancora un'infinità di serate come quella; che ormai basta uno sguardo per capirsi, uno sguardo per raccontarsi, uno sguardo per fare pace..che se pensi alle cose brutte che gli hai detto, vorresti morire, perché non le merita, perché non le pensi...che è il tesoro nascosto alla fine dell'arcobaleno..

Il tuo cuore lo porto con me
Lo porto nel mio
Non me ne divido mai.
Dove vado io, vieni anche tu, mio amato;
qualsiasi cosa sia fatta da me,
la fai anche tu.
Non temo il fato
perché il mio fato sei tu, .
Non voglio il mondo, perché il mio,
il più bello, il più vero sei tu.
Questo è il nostro segreto profondo
radice di tutte le radici
germoglio di tutti i germogli
e cielo dei cieli
di un albero chiamato vita,
che cresce più alto
di quanto l'anima spera,
e la mente nasconde.,
Questa è la meraviglia che le stelle separa.
Il tuo cuore lo porto con me,
lo porto nel mio.

E.E. Cummings

mercoledì 18 febbraio 2009

...un po' di ottimismo...


È vero credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardavo l'acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giù

d'un tratto qualcuno alle mie spalle
forse un angelo vestito da passante
mi portò via dicendomi così

meraviglioso
ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia
meraviglioso

meraviglioso
perfino il tuo dolore
potrà apparire poi
meraviglioso

ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto
ti hanno inventato il mare
tu dici non ho niente
ti sembra niente il sole
la vita l'amore
meraviglioso

il bene di una donna che ama solo te
meraviglioso
la luce di un mattino
l'abbraccio di un amico
il viso di un bambino
meraviglioso
meraviglioso

ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto
ti hanno inventato il mare
tu dici non ho niente
ti sembra niente il sole
la vita l'amore
meraviglioso

la notte era finita
e ti sentivo ancora
sapore della vita
meraviglioso
meraviglioso...

lunedì 22 dicembre 2008

When the day is long and the night, the night is yours alone,
When you're sure you've had enough of this life, well hang on
Don't let yourself go, 'cause everybody cries and everybody hurts sometimes

martedì 25 novembre 2008

les jours tristes


quando sono un po' triste (tipo in questo periodo di transizione o appucundria, che dir si voglia), mi viene in mente questa canzone di Yann Tiersen, che poi è nella colonna sonora de Il Favoloso mondo di Amelie...e a volte mi torna il sorriso...


It's hard, hard not to sit on your hands
And bury your head in the sand
Hard not to make other plans
and claim that you've done all you can all along
And life must go on


It's hard, hard to stand up for what's right
And bring home the bacon each night
Hard not to break down and cry
When every idea that you've tried has been wrong
But you must go on


It's hard but you know it's worth the fight
'cause you know you've got the truth on your side
When the accusations fly, hold tight
Don't be afraid of what they'll say
Who cares what cowards think, anyway
They will understand one day, one day


It's hard, hard when you're here all alone
And everyone else has gone home
Harder to know right from wrong
When all objectivity's gone
And it's gone
But you still carry on

'cause you, you are the only one left
And you've got to clean up this mess
You know you'll end up like the rest
Bitter and twisted, unless
You stay strong and you carry on

It's hard but you know it's worth the fight
'cause you know you've got the truth on your side
When the accusations fly, hold tight
And don't be afraid of what they'll say
Who cares what cowards think, anyway
They will understand one day, one day.

domenica 26 ottobre 2008

grace


ci sono parole che pronunciate,sussurrate,pensate,risvegliano sensazioni, suoni che non sembrano di questo mondo...una per tutte, per me, è una parola inglese di due sillabe...solo due sillabe di pura poesia... grace......a dir la verità questa parola a me ricorda uno dei più bei cd mai ascoltati nella mia breve vita...grace di jeff buckley...scoperto a 18 anni, un regalo inaspettato...ieri mi è tornata in mente, all'improvviso, come una rivelazione, lilac wine, una delle canzoni più belle...e ho ripensato ai miei 18 anni, alla mia adolescenza, agli amici di allora, alla vodka alla menta...ma grace è anche altro...ogni singola canzone è una perla, un mondo dove ci sono i laghetti con le ninfee, i boschi e le radure, dove le fate brillano nel buio...e tutto questo io lo sento ancora oggi, dopo 10 anni...ancora oggi, che sono un po' più grande e un po' più disillusa...per fortuna che c'è ancora la musica, e il vino, e il cielo, a farci ricordare che dopotutto ne vale ancora la pena...it's worth to be alive...thank you, jeff...

sabato 11 ottobre 2008

such little hands...


...oggi guardavo un altro film gioiello di woody allen,"hannah e le sue sorelle"...e ne è uscita questa bellissima poesia...

Il tuo più tenue sguardo
facilmente mi aprirà
benché abbia chiuso me stessa
come dita
sempre mi apri petalo per petalo
come la primavera fa
toccando accortamente
misteriosamente la sua
prima rosa
e io non so quello che c’è
in te che chiude e apre
solo qualcosa in me
comprende che è più
profonda la luce dei tuoi
occhi di tutte le rose.
Nessuno… neanche
la pioggia ha
Così piccole mani..

domenica 28 settembre 2008

lezioni di felicità...


siete di quelli che sono rimasti indifferenti e cinici davanti alla dolce surrealità del favoloso mondo di amelie?allora questo post non è per voi..vi prego,non continuate a leggere.Perché non potreste capire...
chi di voi invece era in attesa di un film cioccolatino che ricreasse un po' quel magico mondo,si accomodi pure...perché questa è la recensione del film che fa per voi.Lezioni di felicità. Odette Toulemond è una vedova che vive nel piccolo paesino di Charleroi. Lavoro modesto, figli fuori dal normale. La sua vita potrebbe assomigliare a una domenica pomeriggio a Charleroi. Ma attenzione, gente...perché Odette Toulemonde è FELICE...gode delle piccole cose, di collezionare bambole, di incollare piume la sera, di ballare in cucina sulle canzoni di Josephine Baker. E tutto questo grazie a Baltazar Balzan, uno scrittore un po' Coelho un po' Baricco, che con i suoi libri le ridona la felicità...ma la vita è strana, e per una serie di eventi, sarà Baltazar a bussare alla porta di Odette a chiederle come si fa ad essere felici...
avremmo bisogno un po' tutti di una Odette Toulemonde...sembra scontato ma è vero...la felicità è nel piccolo, e come Amelie si addormentava la sera con gli animali parlanti che vegliavano su di lei e le spegnevano la luce, così Odette si addormenta con davanti l'immagine di un tramonto con due sagome che le danno la buonanotte...amelie si scioglieva per l'emozione, odette comincia a sollevarsi da terra...è la felicità, prende all'improvviso e dura attimi...ma in una notte stellata puoi anche arrivare fino alla luna e sederti sulla sua curva...e pensare che la realtà sia quella...stelle e luna...

martedì 16 settembre 2008

galeotto fu il tris di cioccolato...e la birra...


...vi racconto un po' di fatti miei..dovete sapere che la migliore birra del mondo l'ho bevuta all'historia di puglianello..e dovete sapere anche che finché vivrò quel locale resterà il mio preferito, sarò un'aficionada a vita...sarà per quell'aria tra il gotico e il misterioso che si respira, sarà perché si mangia da dio...o sarà perché il mio amo mi ha portato lì la prima sera che siamo usciti insieme...un nebbioso venerdì di gennaio...e lì,tra una birra doppio malto e un tris di cioccolato,io ho capito che lui era speciale...e infatti siamo qui,quasi due anni dopo...e ogni volta tornarci è come ripetere la magia di quella serata...

domenica 7 settembre 2008

the way of losing...

L'arte di perdere non è difficile da imparare;
così tante cose sembrano pervase dall'intenzione
di essere perdute, che la loro perdita non è un disastro.
Perdi qualcosa ogni giorno. Accetta il turbamento
delle chiavi perdute, dell'ora sprecata.
L'arte di perdere non è difficile da imparare.

Poi pratica lo smarrimento sempre più, perdi in fretta:
luoghi, e nomi, e destinazioni verso cui volevi viaggiare. Nessuna di queste cose causerà disastri.
Ho perduto l'orologio di mia madre.
E guarda! L'ultima, o la penultima, delle mie tre amate case.
L'arte di perdere non è difficile da imparare.
Ho perso due città, proprio graziose.

E, ancor di più, ho perso alcuni dei reami che possedevo, due fiumi, un continente. Mi sono mancati, ma non è stato un disastro.
Ho perso persino te (la voce scherzosa, un gesto che ho amato). Questa è la prova. E' evidente,
l'arte di perdere non è troppo difficile da imparare,
benché possa sembrare un vero (scrivilo!) disastro.

venerdì 15 agosto 2008

il centro del mondo




portami dove mi devi portare
venere marte o altri locali
fammi vedere che cosa succede a viaggiare davvero
sei sempre così
il centro del mondo
il primo bengala sparato nel cielo quando mi perdo...


...solo una settimana fa ero da un'altra parte nel mondo...londra brighton bruxelles bruges anversa hoegarden...altri cieli, altre storie...mi piace viaggiare, perdermi in strade che non conosco, assaggiare, respirare nuovi colori, la pioggia, il vento, il sole hanno un sapore diverso...mi piace viaggiare con te, tra gente che non capisce quello che diciamo, tra case, fiumi e nuvole nuove...camminare come non ho mai fatto, solo scarpe da ginnastica,please, senza trucco, coi capelli che volano via...nelle foto però poi non si vede la stanchezza, solo la gioia di esserci, di stare in un viaggio che è un po' come andare al centro del mondo...per questo e altri viaggi che verranno...infinitamente grazie...

giovedì 24 luglio 2008

instant karma


stamattina mi sono svegliata con questa canzone in testa..sarà perché stanotte ho sognato di essere in un negozio che vendeva borse a forma di maglietta e in sottofondo c'era proprio instant karma di john lennon..una canzone un po' gracchiante, dal suono sporco...però bella...almeno perché ha dato un senso alla mia giornata...

venerdì 11 luglio 2008

don't surrender


ultimo minuto valido per l'ultima corsa della giornata in metropolitana..ma ce l'abbiamo fatta..
l'altra sera sono andata a napoli con il coach per una pizza dal presidente..dopo uno scarpinetto dalla fermata della funicolare di via roma fino ai tribunali (e antonio diceva che era vicino...ma io lo sapevo che bluffava..)io, stanca morta, mi deprimo davanti a una fila megagalattica di persone fuori il locale..e me ne voglio andare,ma antonio,complice una mitica frittatina di maccheroni, mi convince ad aspettare..e infatti entriamo subito..ma io,che ormai mi ero depressa di mio,comincio a lamentarmi del mio precariato che ormai è a tempo indeterminato..e già mi scoraggio se penso a quello che dovrò passare prima di trovare un'altra fatica..ma lui con due semplici parole mi fa tornare a sperare...lui che ha passato momenti ben peggiori..lui che mi dice di non arrendermi mai, perché sarebbe troppo facile..e poi...poi ci si è messa anche la vita che mi ha fatto di nuovo l'occhiolino: al ritorno di corsa alla metro, timbriamo alle 11:06 con il nostro biglietto che era valido fino alle 11:08..e quando usciamo dalla metro scopriamo che quella era l'ultima corsa della giornata...ebbene..ho pensato che anche quando tutto sembra perduto, c'è sempre un'ultima corsa che puoi prendere, c'è sempre un'ultima metro su cui puoi salire..e mentre il treno correva nella notte io ho sorriso..e ho abbracciato lui, che, come la vita, mi fa vedere il blu sopra le nuvole...
ultimo minuto valido per l'ultima corsa della giornata in metropolitana..ma ce l'abbiamo fatta..

giovedì 26 giugno 2008

le fate ignoranti


oggi la mia sorellina ha pubblicato sul suo blog una versione un po' incazzata delle FATE IGNORANTI...io penso invece che le fate ignoranti non sono quelle sfacciate e un po' cafone...ricordi?questa la avevi già pubblicata tu sempre sullo stesso blog...ti rinfresco un po' la memoria...e che la vita ti possa dare tanta tanta voglia di non arrenderti mai...un bacio, cara eli...
ps:le fate ignoranti sono...

Sono quelle donne che fanno innamorare con gli occhi e che nemmeno se ne rendono conto.

Sono quelle donne che stregano e che sono certe di essere fin troppo insignificanti.

Sono quelle donne che si stupiscono se qualcuno le guarda, che arrossiscono ad ogni sorriso e che si voltano a guardare se il saluto è rivolto a loro o a qualcun altro.

Sono quelle donne che giocano con l'anima fra le dita, mentre aspettano un principe a cui donarla.

Sono quelle donne a che non credono che qualcuno possa innamorarsi di loro.

Sono quelle donne ingenue spontanee e sincere...

Sono quelle donne che si sorprendono se un uomo tanto affascinante si accorge di loro e che resistono, diffidenti, ad ogni invito...

Sono quelle donne dalla risata sonora e musicale che ridono per non far udire il tremore della voce emozionata.

Sono quelle donne che, alla fine, cedono...

Sono quelle donne a cui brillano gli occhi quando sono innamorate.

Sono quelle donne che si fidano e che lasciano scivolare l'amima nelle mani altrui...

E, alla fine, scoprono che l'invito non era solo per loro, ma per qualsiasi altra donna...

L'invito era per tutte, solo che, le fate ignoranti, hanno ceduto...

Sono quelle donne che, in fondo in fondo sanno di essere speciali, ma che, di notte, con la testa sul cuscino, piangono perchè nessuno s'accorge delle loro qualità...

Siamo forse un po' tutte fate ignoranti...

martedì 24 giugno 2008

there must be an angel


...questa canzone l'ho ascoltata la prima volta a milano...e dal 2005 non sono mai riuscita a capire di chi era...oggi finalmente l'illuminazione...ho ascoltato bene le parole del ritornello,le ho messe su google...e così ho scoperto che è nientepopodimeno che ...degli eurytmics...inutile dire che è bellissima..


No-one on earth could feel like this.
I'm thrown and overblown with bliss.
There must be an angel
Playing with my heart.
I walk into an empty room
And suddenly my heart goes "boom"!
It's an orchestra of angels
And they're playing with my heart.

(must be talking to an angel)

No-one on earth could feel like this.
I'm thrown and overblown with bliss.
There must be an angel
Playing with my heart.
And when i think that i'm alone
It seems there's more of us at home.
It's a multitude of angels
And they're playing with my heart.



I must be hallucinating
Watching angels celebrating.
Could this be reactivating
All my senses dislocating?
This must be a strange deception
By celestial intervention.
Leavin' me the recollection
Of your heavenly connection.

domenica 25 maggio 2008

una piccola agenda triste



Tre anni fa, a Salerno, comprai in Feltrinelli un’agendina con sopra una foto di Audrey Hepburn…avevo appena comprato i biglietti per Milano, perché avevo passato una selezione per un master…oggi,aprendo il cassetto, ho ritrovato quell’agenda…e sfogliandola mi ha preso un’infinita tristezza…quel master, poi, non l’ho mai vinto…però a Milano ci sono andata…a lavorare in Feltrinelli…le pagine, i giorni di quel 2005 grigio e solitario sono stati i più brutti della mia vita…in data 4 marzo c’è segnato il mio colloquio…e in data 6 marzo la mia partenza per Milano…di fretta, quei bagagli preparati con incoscienza, con le lacrime di chi parte e non sa dove andrà…e andando avanti quelle pagine mi raccontano di cene preparate velocemente, quando sei troppo stanca per aver voglia di qualcosa in particolare…di bucati disastrosi, di giorni liberi passati a guardare dalla finestra, o in un tram…ma da sola…senza le persone care…quell’agenda maledetta mi parla di treni che arrivavano e partivano troppo presto…quell’agenda oggi l’ho subito chiusa…ormai sono anni luce da quel 2005…ormai sono a casa, e non mi manca niente…e nonostante i problemi di questa mia città, io da qui non me ne andrei per tutto l’oro del mondo…fosse solo per non dover scrivere un’altra agenda così triste…

Ps: da quell’agenda è sbucato il bigliettino da visita di una che oggi sarebbe una mia collega…che sia un’agenda stregata?

...siamo come il sole a mezzogiorno, babe...

...energia...movimento...colori...musica...parole...grande lorenzo...mi hai fatto ballare, ridere, sperare...perché un'emozione poi non si cancella...

domenica 4 maggio 2008

tudei is mai bddei!!!


...perché 27 anni si compiono solo una volta...e anche se sono 27een going to thirty...io mi sento sempre piccolina...

mercoledì 30 aprile 2008

once I had a love and it was a gas...


...oggi vi posto una canzone di blondie che risale al 1979: heart of glass...scaricatela se potete...perché più che anni 70 si affaccia già negli 80...perché se la ascoltate vi viene voglia di ballare...a me viene voglia di mettermi un rossetto rosso, un vestito coperto di strass argentati, un ombretto scuro scuro...e zompettare per la stanza ballando a più non posso...sarà un sintomo di pazzaria????

martedì 29 aprile 2008

peggy sue got married


ieri pomeriggio, stranamente, su rete 4 ho visto un film di francis ford coppola...peggy sue si è sposata..e non mi è sembrato tanto un film di coppola...c'erano una giovanissima sofia coppola, poi jim carrey, nicholas cage e kathleen turner...c'è questa peggy sue, 40enne in crisi matrimoniale, che sviene ad una rimpatriata...e, come in un sogno, torna indietro nel tempo, ai suoi 18 anni...e cerca di mettere a posto le cose nel passato, tipo lasciare il ragazzo che sarebbe diventato poi il suo marito traditore...ma non sembra riuscirci...è un film che lascia addosso un po' di amarezza..per il tempo che non torna più e non si può rimediare a quello che si è fatto in passato...però è la vita, e non possiamo tornare indietro come peggy sue...e anche se nella mia vita ho fatto cose di cui poi mi sono pentita, non le cancellerei...perché senza quelle cose adesso non sarei io...

giovedì 24 aprile 2008

le cose che so di me


ci sono cose di me che a volte mi stupiscono..di quanto posso essere spontanea e irriverente..a volte..perché io, tranne un periodo che va dai 6 ai 12 anni, sono una timida di natura..certe situazioni mi imbarazzano tanto che mi faccio rossa e non riesco a guardare negli occhi le persone..ed è incredibile,perché negli ultimi 3 anni sono stata in 2 città diverse e ho vissuto praticamente da sola,girando in lungo e in largo solo con una mappa..e non mi spaventerebbe rifarlo..per non dimenticare che i lavori che ho fatto (e che rifarò..ps: riprendo il mio lavoro di recruiter, seppur a termine) che mi hanno portato inevitabilmente a contatto con un casino di persone...insomma,nonostante tutto questo io mi ritengo timida...o almeno lo sono in determinati casi..tipo:
  • quando mi fanno qualche torto e mi arrabbio, o divento rossa e mi agito e urlo, o rimango senza parole;
  • quando qualcuno mi fissa;
  • quando sto con un gruppo di persone di cui non conosco nessuno, e tutti parlano di qualcosa di cui io non so un'acca, e io mi sento un'idiota perché non riesco a dire niente;
  • quando c'è una riunione,un convegno ecc e voglio dire qualcosa devo fare un coraggio di pazzi e dopo che l'ho detta il cuore mi continua a battere a 3000..
ecco, queste sono le cose che credo di sapere di me..aggiungendo che a volte sono sconclusionata in alcuni ragionamenti che faccio in pubblico...la posso chiamare timidezza???

martedì 15 aprile 2008

life has a funny way...


...diceva alanis: la vita ha un modo strano di farti andare le cose storte quando tutto ti sembra andare bene, e un modo strano di tirarti fuori dai casini quando tutto ti sembra andare storto...ma quanto cavolo è vero...sta canzone me la sono cantata spesso in questi giorni di dispera-depressione, in cui la vita mi stava prendendo a schiaffi...e pensavo: cacchio, la vita ha sempre,deve avere il suo modo di tirarti fuori dalla tristezza...non voglio fare pronostici, non voglio dire nulla..ma oggi la vita mi ha fatto un occhiolino...e spero che domani mi prenda la mano e mi porti via da questi giorni grigi...e spero che alla fine possa dire anch'io: and isn't it ironic,don't you think??

venerdì 11 aprile 2008

tonight we fly so high


se dovessi scegliere un film in cui vivere sarebbe vanilla sky...vorrei camminare per le strade di new york seguendo il ritmo della colonna sonora...così quando sarei triste partirebbe sweetness follows, quando sarei innamorata soulsbury hill...terrei in mano un martini con tutta la tristezza possibile, vivrei in un sogno con un cielo color vaniglia e le scene dei miei film preferiti..e anche se dovessi essere uccisa come sofia, tornerei a vivere un'altra vita in cui sarò un gatto...

martedì 8 aprile 2008

you with your sad eyes
don't be discouraged
though I realize
it's hard to take courage...

giovedì 3 aprile 2008

the oldies


mi piacciono i film vecchi...quelle vecchie commedie americane dove le donne sono bionde e hanno la pelle di seta e gli uomini in qualche modo indossano un trench o hanno la brillantina e sono loro che portano i pantaloni e dicono: don't worry baby...di questi film ce ne sono alcuni che adoro..tipo quelli di hitchcock...tipo notorius o il sospetto...la scena che mi è rimasta più impressa è quella dell'uomo che sapeva troppo dove doris day-capellidigrano canta al piano que serà serà..mi vengono sempre le lacrime agli occhi quando la ascolto..forse perché mi fa pensare a quando ero piccola,al fatto che ora sono grande e nonostante tutto mi faccio sempre le stesse domande..e la risposta più bella è...qualunque cosa sarà,sarà...mi dà speranza quando sono triste..

When I was just a little girl I asked my mother What will I be Will I be pretty Will I be rich Here's what she said to me Que sera, sera Whatever will be, will be The future's not ours to see Que sera, sera What will be, will be When I grew up and fell in love I asked my sweetheart What lies ahead Will we have rainbows Day after day Here's what my sweetheart said Que sera, sera Whatever will be, will be The future's not ours to see Que sera, sera What will be, will be Now I have Children of my own They ask their mother What will I be Will I be handsome Will I be rich I tell them tenderly Que sera, sera Whatever will be, will be The future's not ours to see Que sera, sera What will be, will be Que Sera, Sera

...sull'andare al cinema


c'è un bellissimo film di woody allen, "la rosa purpurea del cairo"...c'è che questo film descrive perfettamente il mio rapporto con il cinema...la protagonista è mia farrow, nei panni di una moglie timida e sognatrice, che per sfuggire alla sua triste realtà quotidiana, va al cinema per vedere sempre lo stesso film..una pellicola anni 30,la rosa purpurea del cairo..e finisce che a un certo punto,il protagonista esce letteralmente di scena,scavalca il confine tra schermo e platea,e si innamora di cecilia,rubandola alla sua vita vera..non c'è un happy ending,è una commedia dolceamara delle più belle di allen..non sto a dire che il film è un film che riflette su se stesso,sul ruolo dei personaggi che a un certo punto diventano in cerca d'autore..la rosa purpurea del cairo l'ho cercata due anni in dvd e alla fine l'ho trovata..e ho trovato tanto di me in cecilia che va al cinema perché nel buio della sala la bruta realtà non può entrare,lì c'è posto solo per gli sguardi languidi e le luci soffuse..titoli di testa per immaginare e titoli di coda per indugiare ancora un attimo in quel mondo mentre gli altri vanno via..tra realtà e cinema passa un panno bianco che a volte vorrei si strappasse per farmi entrare...e non uscire più...

sabato 29 marzo 2008

...come la neve, non fa rumore


...non so se essere triste...o meglio, ci sono momenti in cui la tristezza mi assale all'improvviso..mentre cerco di convincermi che questo brutto periodo passerà, che prima o poi lo troverò questo benedetto lavoro della mia vita, proprio quando mi scappa un sorriso...eccola lì,la tristezza cattiva che non se n'era mai andata...e allora i giorni mi sembrano uguali a ieri, e allora vedo davanti a me un futuro vuoto e vacillo davanti a tanta immensità...a volte piango...penso: perché non sono nata a New York??il mio lavoro ideale sarebbe in uno di quei grandi uffici al 12° piano con vista sulla città, computer apple bianco, telefono...ecco, mi piace un sacco la parola ufficio...a chi mi dice che dovrei provare ad insegnare io dico: "e voi perché non andate a consegnare le pizze a domicilio??"...ognuno nella vita dovrebbe fare quello che gli piace...certo, se l'orizzonte non si sposta un po' più in là, i sogni non coincideranno mai con la realtà...ma che cavolo, una briciola di sogni dovremmo cercarla...e io la cerco, disperatamente ma la cerco...e anche se dovrò aspettare, tra delusioni e momentanea allegria, tra tristezza e speranza, il mio giorno prima o poi arriverà...ma arriverà?????!!!!

mercoledì 19 marzo 2008

test delle immagini

la mia età al prossimo compleanno












un posto che vorrei visitare








il mio posto preferito








il mio oggetto preferito





il mio cibo preferito







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lunedì 17 marzo 2008

my first kebab


ieri sera il mio Amo è riuscito in un'impresa titanica...dopo un anno di persuasione,è riuscito a farmi mangiare il mio primo kebab per intero...e ha documentato il tutto con un video (che presto avrò)in cui dico che mi piace il kebab...io di natura sono un po' testarda, e se una cosa non mi piace non la mangerò mai...ma lui è riuscito dove altri ormai hanno perso le speranze...e poi, alla fine della serata, mi ha detto di leggere l'ultima pagina di vanity fair, quella dove ci sono le lettere di mina...mi ha letto nel pensiero,sono proprio le cose che penso di lui...e non perché io sia sdolcinata...forse da fuori questo post potrà apparire ad alto tasso glicemico...ma per me è tutto vero...ne riporto alcune frasi...

Cara Mina, ... ... Mi vengono le lacrime al pensiero che non esiste persona più deliziosamente normale e umana del mio futuro marito, con i suoi molti pregi e i suoi limiti che conosco così bene. Mi sciolgo quando cerca ancora i miei occhi e mi sorride. Mi sposo(io ancora no eh?) con la persona che ha deciso di accogliermi nella sua vita e nella sua casa per quella che sono e soprattutto a dispetto di quella che sono, a dispetto del mio carattere irruento, dei miei periodi di isterismo, delle mie lune, delle mie fragilità travestite da atteggiamenti forti e duri. Mi sposo con l’uomo migliore che potessi incontrare sul mio cammino, padre meraviglioso per i nostri futuri bambini. E questa serenità intensa che sento dentro mi fa credere che saremo davvero in grado di rendere le nostre vite migliori... È tutto qui.

sabato 15 marzo 2008

laureata precaria


...ebbene sì...anche io faccio parte della nutrita schiera dei laureati precari...dopo 2 anni di esperienza nelle risorse umane,tra stage,cocopro e sostituzioni di maternità,mi ritrovo davanti l'ennesimo stage...è che io ho scelto la strada più difficile, tutti mi dicono di andare ad insegnare(fosse facile pure quello...),ma io ho un bel progetto in testa...solo che viviamo in uno stato dove si pensa più alle pensioni di chi un lavoro fisso già ce l'ha,che a garantire un futuro a chi quella chimera del posto fisso la insegue...sob,oggi mi sento proprio na chiavica...mi consolo con questa canzone:

Laureata precaria,
con lo zaino pieno di progetti un po campati in aria,
è il secondo tempo della storia,
di una studentessa universitaria.

Tesi di laurea col pancione
110 e lode con i complimenti della commissione
brava, hai fatto un figurone
ma è proprio adesso che per te si complica la situazione.
Ricordi di quel giorno coi parenti in visibilio
non come adesso che consegni pizza a domicilio, nei quartieri...
che vita grama...
ritorni a casa infreddolita
e il frigorifero è il deserto del Sahara.

Ti chiedi!!!
Perchè non sono nata miliardaria.
Lo vedi!!!
Del tuo monolocale non sei propretaria.
Accenderesti un mutuo se firmasse un genitore,
appendi il tuo diploma in scienze della disoccupazione.

Mi hanno fatto un bel contratto cocopro,
anche se cosa vuol dire non lo so,
so solo che io da domani un posto di lavoro avrò,
con uno stipendio misero io me la caverò.

Laureata precaria,
con lo zaino pieno di progetti un po campati in aria,
con la rabbia rivoluzionaria
di una studentessa universitaria.

Laureata precaria,
che rispecchi fedelmente questa deprimente Italia,
sogni una carriera straordinaria
ora prendi 400 euro al mese come segretaria.

Ci vuole un bel coraggio,
se fai volantinaggio,
a maggio, con lo svantaggio dei problemi
che puo darti un vecchio motorino della piaggio,
che si inchioda senza approdo
a poco prima che comincia il viaggio.

Se per disperazione, urli,
qui nessuno sente,
è come fare la centralinsta in un call-centre...
part-time... meglio di niente
risolvere faccende della gente
che chiama e poi ti offende.
Chi somiglia a quest'Italia
confinata dall'impero?
Sembra un porta borse inutile che bussa a ogni mistero,
ma nessuno gli risponde...
d'altronde sarebbe come infilare un paio di bermuda ad un bisonte.

Mi hanno fatto un bel contratto cocopro,
anche se cosa vuol dire non lo so,
so solo che io da domani un posto di lavoro avrò,
con uno misero stipendio a fine mese io arriverò.

Laureata precaria,
con lo zaino pieno di progetti un po campati in aria,
forse era una vita meno amara,
quando eri studentessa universitaria.

Laureata precaria,
che rispecchi fedelmente questa deprimente Italia,
sogni una carriera straordinaria
ora prendi 400 euro al mese come segretaria.


L’Italia è una Repubblica fondata sullo Stage
Corsi di formazione, Master e New Age
I licenziamenti sono all’ordine del giorno
Avere un posto fisso è come fare Terno al Lotto…

mercoledì 5 marzo 2008

branchie


ieri sera ho ripreso in mano un libro che avevo abbandonato al primo capitolo un bel po'di tempo fa, perché mi era apparso assolutamente assurdo...ebbene,ieri sera l'ho letto tutto d'un fiato...il libro in questione è branchie di niccolò ammaniti...tanti aggettivi starebbero bene a questa pulp story:folle,visionario,assurdo senza dubbio...pensate che era la tesi di niccolò ammaniti che poi,per un tumore maligno,diventa un libro...mentre leggi hai l'impressione che lo scrittore si stia prendendo gioco di te...situazioni al limite della normalità...la fantascienza si alterna ai film splatter di tarantino,scene che sembrano essere quelle di un sogno e hai la sensazione che prima o poi il protagonista si svegli e riprenda la sua vita normale e ti dica:"scemo,ci hai pure creduto?"...ma il protagonista,Marco Donati,non si sveglia mai...e alla fine tu a quell'assurdo ti ci appassioni,ritieni normale persino che si possa volare su degli aereoplanini di carta...e che Marco possa guarire dal suo tumore cambiando i suoi polmoni malati con delle branchie...
ritenere normali situazioni impossibili nella realtà...è la stessa sensazione che ho provato guardando big fish di tim burton...prendersi poco sul serio e accettare il paradossale...ecco il modo migliore per approcciarsi a entrambi...

sabato 23 febbraio 2008

kiss me licia!!!

a proposito degli anni 80...piccola considerazione:ma quando li rifaranno mai i cartoon così belli come allora??...io ad esempio adoravo kiss me licia, i beehive,mirko,satomi...che belli...e li guardavo sempre anche quando hanno fatto la versione flesh and bones con cristina d'avena...che bei tempi,inutile dirlo...non ci ridaranno più anni così...

venerdì 22 febbraio 2008

a perfect day

mi è capitato a volte di aver trascorso un giorno perfetto...mi è capitato che quando quel giorno è finito mi sono sentita piena, sazia di emozioni...e che il cielo azzurro quasi notte riflettesse la mia felicità e la mia tristezza che quel giorno fosse ormai finito e chissà quando sarebbe tornato un giorno uguale...ho vissuto alcuni dei miei giorni perfetti a Parigi quest'estate......grazie perché hai fatto e continuerai a fare scorrere in avanti il contatore dei miei giorni perfetti...

Just a perfect day,
Drink sangria in the park,
And then later, when it gets dark,
We go home.
Just a perfect day,
Feed animals in the zoo
Then later, a movie, too,
And then home.

Oh its such a perfect day,
Im glad I spent it with you.
Oh such a perfect day,
You just keep me hanging on,
You just keep me hanging on.

Just a perfect day,
Problems all left alone,
Weekenders on our own.
Its such fun.
Just a perfect day,
You made me forget myself.
I thought I was someone else,
Someone good.

Oh its such a perfect day,
Im glad I spent it with you.
Oh such a perfect day,
You just keep me hanging on,
You just keep me hanging on.

Youre going to reap just what you sow,
Youre going to reap just what you sow,
Youre going to reap just what you sow,
Youre going to reap just what you sow..



tempo di elenchi...

in caos calmo nanni moretti fa una serie di elenchi:le case in cui ha vissuto, le compagnie aeree con cui ha viaggiato...oggi voglio fare un elenco dei libri che ho letto l'anno scorso e in questi primi mesi del 2008:
  • Le confessioni di Max Tivoli - Andrew Sear Green
  • Le dame de Grace Adieau - Susanna Clarke
  • Harry Potter and the deathly hallows - J.K. Rowling
  • L'amore molesto - Elena Ferrante
  • Memorie di una ragazza perbene - Simone de Beavoir
  • Boccamurata - Simonetta Agnello Hornby
  • Questa storia - Alessandro Baricco
  • Alta fedeltà - Nick Hornby
  • Il cacciatore di aquiloni - Khaled Hosseini
  • Il petalo cremisi e il bianco - Michael Faber
  • Oscar e la dama in rosa - Erich Emmanuel Schmitt
  • Memorie di una geisha - Arthur Golden
  • Ti prendo e ti porto via - Niccolò Ammaniti
  • Il giorno in più - Fabio Volo
  • Espiazione - Ian Mac Ewan
Mi piace pensare a tutti i libri che sono sui miei scaffali come a tanti pezzi della mia vita...storie, personaggi, paesaggi che si sono avvicendati nella mia mente mentre ero su un treno, sulla poltrona di casa mia, e mentre il mondo mi continuava a scorrere intorno, io ero dentro a un mondo parallelo...per questo mi piace così tanto leggere...l'idea di creare e ricreare tanti piccoli mondi nella mia mente che sono solo miei mi entusiasma dal momento in cui leggo la quarta di un libro che poi comprerò...

giovedì 14 febbraio 2008

st valentine


Buon San Valentino...
perché c'è un giorno in cui abbiamo bisogno che una persona afferri una stella per noi,
e se non vediamo ancora nessuna luce
non importa quanto tempo dovremmo aspettare,
ma chi stiamo aspettando...

martedì 12 febbraio 2008

ve li ricordate??

io me li ricordo benissimo...e ricordo anche che un giorno dissi a mio cugino alessandro: "vuoi vedere che ti faccio come i jefferson?" e lui: "sì"...e io gli spiaccicai in faccia la mia fetta di pane e nutella...e ricordo che avevo la convinzione che le risate (che da grande sai che sono registrate) le facessero persone vere nascoste nei vari angoli del loro salotto...beata infanzia...

ti prendo e ti porto via...


...che non è la canzone di vasco...anzi,vasco ha preso il titolo di questo libro e ne ha fatto il titolo della sua canzone...
lo avevo sempre voluto leggere,mi attirava proprio il suo titolo: ci sono momenti nella vita che vorresti che arrivasse qualcuno a prenderti e portarti via...l'occasione è stata un lunghissimo viaggio in treno napoli-torino...l'ho letteralmente divorato...storie e personaggi si incrociano e si allontanano...storie tristi,momenti comici fino a un tragico epilogo...ma non racconto la trama,sarebbe un inutile copia e incolla...io ho notato che ci sono vari personaggi che in questo libro cercano di prenderne e portarne via altri...prenderli da una vita irrimediabilmente cattiva e portarli via in un posto lontano,in Giamaica per esempio...ma ognuno sembra essere incatenato alla sua condizione, e tranne per il riscatto finale di Pietro Moroni, nessun personaggio ha un'evoluzione,nessuno sembra cambiare in meglio...il teppista Pierini rimane tale,il playboy Graziano Bigli ricade nei suoi vizi quando la vita sembra offrirgli l'opportunità di cambiare...
Ammaniti scrive un romanzo di formazione per il protagonista,una formazione in senso inverso che però raggiunge il suo compimento...e Pietro per redimersi passa per una via non proprio catartica...ma riesce comunque a trovare la forza nelle braccia per dire a Gloria ti prendo e ti porto via...

mercoledì 6 febbraio 2008

sogni,delitti,crimini e misfatti...



l'altra sera ho visto l'ultimo film del prolifico woody allen...sogni e delitti...anche se ricalcava il tema del delitto e castigo già visto nel sicuramente migliore match point devo dire che ancora una volta woody allen è woody allen...non aspettatevi però la sua comicità semitragica di sempre...qui il regista non lascia concessioni al sorriso...il suo pessimismo di sempre viene fuori stavolta senza mezze misure...le atmosfere grigio fumo di una londra umida si addicono alla serie di sfortunati eventi di due fratelli che si troveranno ad uccidere per soldi...ma poi faranno i conti con il castigo,con la follia e il pentimento...siamo lontani anni luce dalla dolce malinconia di radio days, dalla new york che fa da sfondo al delicato io e annie,dalle stramberie dei criminali da strapazzo...sogni e delitti è la chiusura cupa della trilogia londinese di allen,iniziata con match point e proseguita con il delitto semiperfetto del più frizzante scoop...cambiano i tempi e il regista,con la straordinaria mimeticità del suo zelig, sembra darci il riflesso di questi giorni bui nella sua macchina da presa...