domenica 26 ottobre 2008

grace


ci sono parole che pronunciate,sussurrate,pensate,risvegliano sensazioni, suoni che non sembrano di questo mondo...una per tutte, per me, è una parola inglese di due sillabe...solo due sillabe di pura poesia... grace......a dir la verità questa parola a me ricorda uno dei più bei cd mai ascoltati nella mia breve vita...grace di jeff buckley...scoperto a 18 anni, un regalo inaspettato...ieri mi è tornata in mente, all'improvviso, come una rivelazione, lilac wine, una delle canzoni più belle...e ho ripensato ai miei 18 anni, alla mia adolescenza, agli amici di allora, alla vodka alla menta...ma grace è anche altro...ogni singola canzone è una perla, un mondo dove ci sono i laghetti con le ninfee, i boschi e le radure, dove le fate brillano nel buio...e tutto questo io lo sento ancora oggi, dopo 10 anni...ancora oggi, che sono un po' più grande e un po' più disillusa...per fortuna che c'è ancora la musica, e il vino, e il cielo, a farci ricordare che dopotutto ne vale ancora la pena...it's worth to be alive...thank you, jeff...

sabato 11 ottobre 2008

such little hands...


...oggi guardavo un altro film gioiello di woody allen,"hannah e le sue sorelle"...e ne è uscita questa bellissima poesia...

Il tuo più tenue sguardo
facilmente mi aprirà
benché abbia chiuso me stessa
come dita
sempre mi apri petalo per petalo
come la primavera fa
toccando accortamente
misteriosamente la sua
prima rosa
e io non so quello che c’è
in te che chiude e apre
solo qualcosa in me
comprende che è più
profonda la luce dei tuoi
occhi di tutte le rose.
Nessuno… neanche
la pioggia ha
Così piccole mani..