martedì 12 febbraio 2008

ti prendo e ti porto via...


...che non è la canzone di vasco...anzi,vasco ha preso il titolo di questo libro e ne ha fatto il titolo della sua canzone...
lo avevo sempre voluto leggere,mi attirava proprio il suo titolo: ci sono momenti nella vita che vorresti che arrivasse qualcuno a prenderti e portarti via...l'occasione è stata un lunghissimo viaggio in treno napoli-torino...l'ho letteralmente divorato...storie e personaggi si incrociano e si allontanano...storie tristi,momenti comici fino a un tragico epilogo...ma non racconto la trama,sarebbe un inutile copia e incolla...io ho notato che ci sono vari personaggi che in questo libro cercano di prenderne e portarne via altri...prenderli da una vita irrimediabilmente cattiva e portarli via in un posto lontano,in Giamaica per esempio...ma ognuno sembra essere incatenato alla sua condizione, e tranne per il riscatto finale di Pietro Moroni, nessun personaggio ha un'evoluzione,nessuno sembra cambiare in meglio...il teppista Pierini rimane tale,il playboy Graziano Bigli ricade nei suoi vizi quando la vita sembra offrirgli l'opportunità di cambiare...
Ammaniti scrive un romanzo di formazione per il protagonista,una formazione in senso inverso che però raggiunge il suo compimento...e Pietro per redimersi passa per una via non proprio catartica...ma riesce comunque a trovare la forza nelle braccia per dire a Gloria ti prendo e ti porto via...

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