martedì 29 aprile 2008

peggy sue got married


ieri pomeriggio, stranamente, su rete 4 ho visto un film di francis ford coppola...peggy sue si è sposata..e non mi è sembrato tanto un film di coppola...c'erano una giovanissima sofia coppola, poi jim carrey, nicholas cage e kathleen turner...c'è questa peggy sue, 40enne in crisi matrimoniale, che sviene ad una rimpatriata...e, come in un sogno, torna indietro nel tempo, ai suoi 18 anni...e cerca di mettere a posto le cose nel passato, tipo lasciare il ragazzo che sarebbe diventato poi il suo marito traditore...ma non sembra riuscirci...è un film che lascia addosso un po' di amarezza..per il tempo che non torna più e non si può rimediare a quello che si è fatto in passato...però è la vita, e non possiamo tornare indietro come peggy sue...e anche se nella mia vita ho fatto cose di cui poi mi sono pentita, non le cancellerei...perché senza quelle cose adesso non sarei io...

giovedì 24 aprile 2008

le cose che so di me


ci sono cose di me che a volte mi stupiscono..di quanto posso essere spontanea e irriverente..a volte..perché io, tranne un periodo che va dai 6 ai 12 anni, sono una timida di natura..certe situazioni mi imbarazzano tanto che mi faccio rossa e non riesco a guardare negli occhi le persone..ed è incredibile,perché negli ultimi 3 anni sono stata in 2 città diverse e ho vissuto praticamente da sola,girando in lungo e in largo solo con una mappa..e non mi spaventerebbe rifarlo..per non dimenticare che i lavori che ho fatto (e che rifarò..ps: riprendo il mio lavoro di recruiter, seppur a termine) che mi hanno portato inevitabilmente a contatto con un casino di persone...insomma,nonostante tutto questo io mi ritengo timida...o almeno lo sono in determinati casi..tipo:
  • quando mi fanno qualche torto e mi arrabbio, o divento rossa e mi agito e urlo, o rimango senza parole;
  • quando qualcuno mi fissa;
  • quando sto con un gruppo di persone di cui non conosco nessuno, e tutti parlano di qualcosa di cui io non so un'acca, e io mi sento un'idiota perché non riesco a dire niente;
  • quando c'è una riunione,un convegno ecc e voglio dire qualcosa devo fare un coraggio di pazzi e dopo che l'ho detta il cuore mi continua a battere a 3000..
ecco, queste sono le cose che credo di sapere di me..aggiungendo che a volte sono sconclusionata in alcuni ragionamenti che faccio in pubblico...la posso chiamare timidezza???

martedì 15 aprile 2008

life has a funny way...


...diceva alanis: la vita ha un modo strano di farti andare le cose storte quando tutto ti sembra andare bene, e un modo strano di tirarti fuori dai casini quando tutto ti sembra andare storto...ma quanto cavolo è vero...sta canzone me la sono cantata spesso in questi giorni di dispera-depressione, in cui la vita mi stava prendendo a schiaffi...e pensavo: cacchio, la vita ha sempre,deve avere il suo modo di tirarti fuori dalla tristezza...non voglio fare pronostici, non voglio dire nulla..ma oggi la vita mi ha fatto un occhiolino...e spero che domani mi prenda la mano e mi porti via da questi giorni grigi...e spero che alla fine possa dire anch'io: and isn't it ironic,don't you think??

venerdì 11 aprile 2008

tonight we fly so high


se dovessi scegliere un film in cui vivere sarebbe vanilla sky...vorrei camminare per le strade di new york seguendo il ritmo della colonna sonora...così quando sarei triste partirebbe sweetness follows, quando sarei innamorata soulsbury hill...terrei in mano un martini con tutta la tristezza possibile, vivrei in un sogno con un cielo color vaniglia e le scene dei miei film preferiti..e anche se dovessi essere uccisa come sofia, tornerei a vivere un'altra vita in cui sarò un gatto...

martedì 8 aprile 2008

you with your sad eyes
don't be discouraged
though I realize
it's hard to take courage...

giovedì 3 aprile 2008

the oldies


mi piacciono i film vecchi...quelle vecchie commedie americane dove le donne sono bionde e hanno la pelle di seta e gli uomini in qualche modo indossano un trench o hanno la brillantina e sono loro che portano i pantaloni e dicono: don't worry baby...di questi film ce ne sono alcuni che adoro..tipo quelli di hitchcock...tipo notorius o il sospetto...la scena che mi è rimasta più impressa è quella dell'uomo che sapeva troppo dove doris day-capellidigrano canta al piano que serà serà..mi vengono sempre le lacrime agli occhi quando la ascolto..forse perché mi fa pensare a quando ero piccola,al fatto che ora sono grande e nonostante tutto mi faccio sempre le stesse domande..e la risposta più bella è...qualunque cosa sarà,sarà...mi dà speranza quando sono triste..

When I was just a little girl I asked my mother What will I be Will I be pretty Will I be rich Here's what she said to me Que sera, sera Whatever will be, will be The future's not ours to see Que sera, sera What will be, will be When I grew up and fell in love I asked my sweetheart What lies ahead Will we have rainbows Day after day Here's what my sweetheart said Que sera, sera Whatever will be, will be The future's not ours to see Que sera, sera What will be, will be Now I have Children of my own They ask their mother What will I be Will I be handsome Will I be rich I tell them tenderly Que sera, sera Whatever will be, will be The future's not ours to see Que sera, sera What will be, will be Que Sera, Sera

...sull'andare al cinema


c'è un bellissimo film di woody allen, "la rosa purpurea del cairo"...c'è che questo film descrive perfettamente il mio rapporto con il cinema...la protagonista è mia farrow, nei panni di una moglie timida e sognatrice, che per sfuggire alla sua triste realtà quotidiana, va al cinema per vedere sempre lo stesso film..una pellicola anni 30,la rosa purpurea del cairo..e finisce che a un certo punto,il protagonista esce letteralmente di scena,scavalca il confine tra schermo e platea,e si innamora di cecilia,rubandola alla sua vita vera..non c'è un happy ending,è una commedia dolceamara delle più belle di allen..non sto a dire che il film è un film che riflette su se stesso,sul ruolo dei personaggi che a un certo punto diventano in cerca d'autore..la rosa purpurea del cairo l'ho cercata due anni in dvd e alla fine l'ho trovata..e ho trovato tanto di me in cecilia che va al cinema perché nel buio della sala la bruta realtà non può entrare,lì c'è posto solo per gli sguardi languidi e le luci soffuse..titoli di testa per immaginare e titoli di coda per indugiare ancora un attimo in quel mondo mentre gli altri vanno via..tra realtà e cinema passa un panno bianco che a volte vorrei si strappasse per farmi entrare...e non uscire più...

sabato 29 marzo 2008

...come la neve, non fa rumore


...non so se essere triste...o meglio, ci sono momenti in cui la tristezza mi assale all'improvviso..mentre cerco di convincermi che questo brutto periodo passerà, che prima o poi lo troverò questo benedetto lavoro della mia vita, proprio quando mi scappa un sorriso...eccola lì,la tristezza cattiva che non se n'era mai andata...e allora i giorni mi sembrano uguali a ieri, e allora vedo davanti a me un futuro vuoto e vacillo davanti a tanta immensità...a volte piango...penso: perché non sono nata a New York??il mio lavoro ideale sarebbe in uno di quei grandi uffici al 12° piano con vista sulla città, computer apple bianco, telefono...ecco, mi piace un sacco la parola ufficio...a chi mi dice che dovrei provare ad insegnare io dico: "e voi perché non andate a consegnare le pizze a domicilio??"...ognuno nella vita dovrebbe fare quello che gli piace...certo, se l'orizzonte non si sposta un po' più in là, i sogni non coincideranno mai con la realtà...ma che cavolo, una briciola di sogni dovremmo cercarla...e io la cerco, disperatamente ma la cerco...e anche se dovrò aspettare, tra delusioni e momentanea allegria, tra tristezza e speranza, il mio giorno prima o poi arriverà...ma arriverà?????!!!!

mercoledì 19 marzo 2008

test delle immagini

la mia età al prossimo compleanno












un posto che vorrei visitare








il mio posto preferito








il mio oggetto preferito





il mio cibo preferito







il mio animale preferito







il mio colore preferito







il posto in cui sono nata









il nome di un animale domestico che ho









il mio nick sul blog








il nome di mia nonna paterna







il nome di mia nonna materna









una mia brutta abitudine

lunedì 17 marzo 2008

my first kebab


ieri sera il mio Amo è riuscito in un'impresa titanica...dopo un anno di persuasione,è riuscito a farmi mangiare il mio primo kebab per intero...e ha documentato il tutto con un video (che presto avrò)in cui dico che mi piace il kebab...io di natura sono un po' testarda, e se una cosa non mi piace non la mangerò mai...ma lui è riuscito dove altri ormai hanno perso le speranze...e poi, alla fine della serata, mi ha detto di leggere l'ultima pagina di vanity fair, quella dove ci sono le lettere di mina...mi ha letto nel pensiero,sono proprio le cose che penso di lui...e non perché io sia sdolcinata...forse da fuori questo post potrà apparire ad alto tasso glicemico...ma per me è tutto vero...ne riporto alcune frasi...

Cara Mina, ... ... Mi vengono le lacrime al pensiero che non esiste persona più deliziosamente normale e umana del mio futuro marito, con i suoi molti pregi e i suoi limiti che conosco così bene. Mi sciolgo quando cerca ancora i miei occhi e mi sorride. Mi sposo(io ancora no eh?) con la persona che ha deciso di accogliermi nella sua vita e nella sua casa per quella che sono e soprattutto a dispetto di quella che sono, a dispetto del mio carattere irruento, dei miei periodi di isterismo, delle mie lune, delle mie fragilità travestite da atteggiamenti forti e duri. Mi sposo con l’uomo migliore che potessi incontrare sul mio cammino, padre meraviglioso per i nostri futuri bambini. E questa serenità intensa che sento dentro mi fa credere che saremo davvero in grado di rendere le nostre vite migliori... È tutto qui.

sabato 15 marzo 2008

laureata precaria


...ebbene sì...anche io faccio parte della nutrita schiera dei laureati precari...dopo 2 anni di esperienza nelle risorse umane,tra stage,cocopro e sostituzioni di maternità,mi ritrovo davanti l'ennesimo stage...è che io ho scelto la strada più difficile, tutti mi dicono di andare ad insegnare(fosse facile pure quello...),ma io ho un bel progetto in testa...solo che viviamo in uno stato dove si pensa più alle pensioni di chi un lavoro fisso già ce l'ha,che a garantire un futuro a chi quella chimera del posto fisso la insegue...sob,oggi mi sento proprio na chiavica...mi consolo con questa canzone:

Laureata precaria,
con lo zaino pieno di progetti un po campati in aria,
è il secondo tempo della storia,
di una studentessa universitaria.

Tesi di laurea col pancione
110 e lode con i complimenti della commissione
brava, hai fatto un figurone
ma è proprio adesso che per te si complica la situazione.
Ricordi di quel giorno coi parenti in visibilio
non come adesso che consegni pizza a domicilio, nei quartieri...
che vita grama...
ritorni a casa infreddolita
e il frigorifero è il deserto del Sahara.

Ti chiedi!!!
Perchè non sono nata miliardaria.
Lo vedi!!!
Del tuo monolocale non sei propretaria.
Accenderesti un mutuo se firmasse un genitore,
appendi il tuo diploma in scienze della disoccupazione.

Mi hanno fatto un bel contratto cocopro,
anche se cosa vuol dire non lo so,
so solo che io da domani un posto di lavoro avrò,
con uno stipendio misero io me la caverò.

Laureata precaria,
con lo zaino pieno di progetti un po campati in aria,
con la rabbia rivoluzionaria
di una studentessa universitaria.

Laureata precaria,
che rispecchi fedelmente questa deprimente Italia,
sogni una carriera straordinaria
ora prendi 400 euro al mese come segretaria.

Ci vuole un bel coraggio,
se fai volantinaggio,
a maggio, con lo svantaggio dei problemi
che puo darti un vecchio motorino della piaggio,
che si inchioda senza approdo
a poco prima che comincia il viaggio.

Se per disperazione, urli,
qui nessuno sente,
è come fare la centralinsta in un call-centre...
part-time... meglio di niente
risolvere faccende della gente
che chiama e poi ti offende.
Chi somiglia a quest'Italia
confinata dall'impero?
Sembra un porta borse inutile che bussa a ogni mistero,
ma nessuno gli risponde...
d'altronde sarebbe come infilare un paio di bermuda ad un bisonte.

Mi hanno fatto un bel contratto cocopro,
anche se cosa vuol dire non lo so,
so solo che io da domani un posto di lavoro avrò,
con uno misero stipendio a fine mese io arriverò.

Laureata precaria,
con lo zaino pieno di progetti un po campati in aria,
forse era una vita meno amara,
quando eri studentessa universitaria.

Laureata precaria,
che rispecchi fedelmente questa deprimente Italia,
sogni una carriera straordinaria
ora prendi 400 euro al mese come segretaria.


L’Italia è una Repubblica fondata sullo Stage
Corsi di formazione, Master e New Age
I licenziamenti sono all’ordine del giorno
Avere un posto fisso è come fare Terno al Lotto…

mercoledì 5 marzo 2008

branchie


ieri sera ho ripreso in mano un libro che avevo abbandonato al primo capitolo un bel po'di tempo fa, perché mi era apparso assolutamente assurdo...ebbene,ieri sera l'ho letto tutto d'un fiato...il libro in questione è branchie di niccolò ammaniti...tanti aggettivi starebbero bene a questa pulp story:folle,visionario,assurdo senza dubbio...pensate che era la tesi di niccolò ammaniti che poi,per un tumore maligno,diventa un libro...mentre leggi hai l'impressione che lo scrittore si stia prendendo gioco di te...situazioni al limite della normalità...la fantascienza si alterna ai film splatter di tarantino,scene che sembrano essere quelle di un sogno e hai la sensazione che prima o poi il protagonista si svegli e riprenda la sua vita normale e ti dica:"scemo,ci hai pure creduto?"...ma il protagonista,Marco Donati,non si sveglia mai...e alla fine tu a quell'assurdo ti ci appassioni,ritieni normale persino che si possa volare su degli aereoplanini di carta...e che Marco possa guarire dal suo tumore cambiando i suoi polmoni malati con delle branchie...
ritenere normali situazioni impossibili nella realtà...è la stessa sensazione che ho provato guardando big fish di tim burton...prendersi poco sul serio e accettare il paradossale...ecco il modo migliore per approcciarsi a entrambi...

sabato 23 febbraio 2008

kiss me licia!!!

a proposito degli anni 80...piccola considerazione:ma quando li rifaranno mai i cartoon così belli come allora??...io ad esempio adoravo kiss me licia, i beehive,mirko,satomi...che belli...e li guardavo sempre anche quando hanno fatto la versione flesh and bones con cristina d'avena...che bei tempi,inutile dirlo...non ci ridaranno più anni così...

venerdì 22 febbraio 2008

a perfect day

mi è capitato a volte di aver trascorso un giorno perfetto...mi è capitato che quando quel giorno è finito mi sono sentita piena, sazia di emozioni...e che il cielo azzurro quasi notte riflettesse la mia felicità e la mia tristezza che quel giorno fosse ormai finito e chissà quando sarebbe tornato un giorno uguale...ho vissuto alcuni dei miei giorni perfetti a Parigi quest'estate......grazie perché hai fatto e continuerai a fare scorrere in avanti il contatore dei miei giorni perfetti...

Just a perfect day,
Drink sangria in the park,
And then later, when it gets dark,
We go home.
Just a perfect day,
Feed animals in the zoo
Then later, a movie, too,
And then home.

Oh its such a perfect day,
Im glad I spent it with you.
Oh such a perfect day,
You just keep me hanging on,
You just keep me hanging on.

Just a perfect day,
Problems all left alone,
Weekenders on our own.
Its such fun.
Just a perfect day,
You made me forget myself.
I thought I was someone else,
Someone good.

Oh its such a perfect day,
Im glad I spent it with you.
Oh such a perfect day,
You just keep me hanging on,
You just keep me hanging on.

Youre going to reap just what you sow,
Youre going to reap just what you sow,
Youre going to reap just what you sow,
Youre going to reap just what you sow..



tempo di elenchi...

in caos calmo nanni moretti fa una serie di elenchi:le case in cui ha vissuto, le compagnie aeree con cui ha viaggiato...oggi voglio fare un elenco dei libri che ho letto l'anno scorso e in questi primi mesi del 2008:
  • Le confessioni di Max Tivoli - Andrew Sear Green
  • Le dame de Grace Adieau - Susanna Clarke
  • Harry Potter and the deathly hallows - J.K. Rowling
  • L'amore molesto - Elena Ferrante
  • Memorie di una ragazza perbene - Simone de Beavoir
  • Boccamurata - Simonetta Agnello Hornby
  • Questa storia - Alessandro Baricco
  • Alta fedeltà - Nick Hornby
  • Il cacciatore di aquiloni - Khaled Hosseini
  • Il petalo cremisi e il bianco - Michael Faber
  • Oscar e la dama in rosa - Erich Emmanuel Schmitt
  • Memorie di una geisha - Arthur Golden
  • Ti prendo e ti porto via - Niccolò Ammaniti
  • Il giorno in più - Fabio Volo
  • Espiazione - Ian Mac Ewan
Mi piace pensare a tutti i libri che sono sui miei scaffali come a tanti pezzi della mia vita...storie, personaggi, paesaggi che si sono avvicendati nella mia mente mentre ero su un treno, sulla poltrona di casa mia, e mentre il mondo mi continuava a scorrere intorno, io ero dentro a un mondo parallelo...per questo mi piace così tanto leggere...l'idea di creare e ricreare tanti piccoli mondi nella mia mente che sono solo miei mi entusiasma dal momento in cui leggo la quarta di un libro che poi comprerò...

giovedì 14 febbraio 2008

st valentine


Buon San Valentino...
perché c'è un giorno in cui abbiamo bisogno che una persona afferri una stella per noi,
e se non vediamo ancora nessuna luce
non importa quanto tempo dovremmo aspettare,
ma chi stiamo aspettando...

martedì 12 febbraio 2008

ve li ricordate??

io me li ricordo benissimo...e ricordo anche che un giorno dissi a mio cugino alessandro: "vuoi vedere che ti faccio come i jefferson?" e lui: "sì"...e io gli spiaccicai in faccia la mia fetta di pane e nutella...e ricordo che avevo la convinzione che le risate (che da grande sai che sono registrate) le facessero persone vere nascoste nei vari angoli del loro salotto...beata infanzia...

ti prendo e ti porto via...


...che non è la canzone di vasco...anzi,vasco ha preso il titolo di questo libro e ne ha fatto il titolo della sua canzone...
lo avevo sempre voluto leggere,mi attirava proprio il suo titolo: ci sono momenti nella vita che vorresti che arrivasse qualcuno a prenderti e portarti via...l'occasione è stata un lunghissimo viaggio in treno napoli-torino...l'ho letteralmente divorato...storie e personaggi si incrociano e si allontanano...storie tristi,momenti comici fino a un tragico epilogo...ma non racconto la trama,sarebbe un inutile copia e incolla...io ho notato che ci sono vari personaggi che in questo libro cercano di prenderne e portarne via altri...prenderli da una vita irrimediabilmente cattiva e portarli via in un posto lontano,in Giamaica per esempio...ma ognuno sembra essere incatenato alla sua condizione, e tranne per il riscatto finale di Pietro Moroni, nessun personaggio ha un'evoluzione,nessuno sembra cambiare in meglio...il teppista Pierini rimane tale,il playboy Graziano Bigli ricade nei suoi vizi quando la vita sembra offrirgli l'opportunità di cambiare...
Ammaniti scrive un romanzo di formazione per il protagonista,una formazione in senso inverso che però raggiunge il suo compimento...e Pietro per redimersi passa per una via non proprio catartica...ma riesce comunque a trovare la forza nelle braccia per dire a Gloria ti prendo e ti porto via...

mercoledì 6 febbraio 2008

sogni,delitti,crimini e misfatti...



l'altra sera ho visto l'ultimo film del prolifico woody allen...sogni e delitti...anche se ricalcava il tema del delitto e castigo già visto nel sicuramente migliore match point devo dire che ancora una volta woody allen è woody allen...non aspettatevi però la sua comicità semitragica di sempre...qui il regista non lascia concessioni al sorriso...il suo pessimismo di sempre viene fuori stavolta senza mezze misure...le atmosfere grigio fumo di una londra umida si addicono alla serie di sfortunati eventi di due fratelli che si troveranno ad uccidere per soldi...ma poi faranno i conti con il castigo,con la follia e il pentimento...siamo lontani anni luce dalla dolce malinconia di radio days, dalla new york che fa da sfondo al delicato io e annie,dalle stramberie dei criminali da strapazzo...sogni e delitti è la chiusura cupa della trilogia londinese di allen,iniziata con match point e proseguita con il delitto semiperfetto del più frizzante scoop...cambiano i tempi e il regista,con la straordinaria mimeticità del suo zelig, sembra darci il riflesso di questi giorni bui nella sua macchina da presa...